Rete4, Belpietro e il sindaco di Savona

di Osvaldo Ambrosini.

Il programma di Rete 4, in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 20.30, si occupa di stare “dalla vostra parte”, in cui per vostra si intende soprattutto la parte dei malpancisti, sui quali è gioco facile alimentare tesi su presunti sabotaggi dei diritti degli italiani a favore di quelli degli immigrati, ancor meglio se irregolari. Temi molto cari alla destra per aumentare tensioni sociali, con il chiaro obiettivo di riscuotere alle urne il frutto di questo lavoro.

img_4327Un programma che nasce dalle ceneri del più celebre Quinta Colonna, condotto da Del Debbio, uno dei mentori fondatori di Forza Italia, passato agli onori delle cronache per un servizio in cui un giornalista fu scoperto per aver confezionato, dietro compenso economico, un’intervista farlocca che la redazione aveva titolato «Sono Rom, truffo la gente e la faccio franca», costata il posto a quel giornalista, nonostante ancora oggi si nutrano forti dubbi sulla complicità della redazione.

img_4329Tuttavia la narrazione di questo genere di trasmissioni, prodotte dalla rete dedicata specialmente alle casalinghe che quando va bene raggiunge picchi di share intorno al 5%, è rimasta invariata. Nella puntata di venerdì scorso tra gli ospiti il nostro Sindaco, Ilaria Caprioglio. Il mal di pancia del momento: l’hub per migranti che la Prefettura vorrebbe predisporre in città, descritto nella migliore delle ipotesi come luogo ideale in cui allenare la delinquenza comune, in linea cioè con le ‘mission ideologica’ del conduttore, Belpietro, famoso per le sue posizioni moderate.

img_4328Eppure il Sindaco, nonostante le difficoltà della diretta, ha ben figurato soprattutto evitando di far sue alcune tesi leghiste basate sull’assoluta intolleranza verso gli immigrati. Oggi ci si chiede quanto durerà questo sodalizio tra persone provenienti dalla società civile, seppur di destra, ed altre con posizioni al limite della xenofobia. “Savona è una citta accogliente ma prima vengono i savonesi”, sostiene il Sindaco, che poi smentisce anche chi dallo studio la definisce leghista, quasi come se questa etichetta le desse fastidio.

Il problema dei migranti in città tocca forse un nervo scoperto della coalizione che il 5 giugno ha conquistato il palazzo comunale e, mentre su FB il “Ku klux klan leginese” si oppone – senza se e senza ma – all’hub di smistamento migranti, si percepiscono le prime tensioni all’interno della maggioranza.

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