Salvate la penosa maestra di Torino

di Matteo Lai.

Sulla maestra che, nella manifestazione di Torino, inveisce contro i poliziotti, schierati ad impedire che esponenti di CasaPound e antifascisti entrassero in contatto, si è già detto un po’ di tutto. Generalmente le posizioni sono abbastanza nette: o se ne chiede il licenziamento, o la si difende, inaugurando, da sinistra, un “benaltrismo” tipico della destra salviniana (“sono ben altri i dipendenti pubblici da licenziare…” – declinando poi a seconda dei casi: “i picchiatori del G8”, “i timbratori seriali”, eccetera eccetera). Continua a leggere

Carlo Giuliani: fermate quella raccolta firme!

di Osvaldo Ambrosini.

Sono passati quasi tre lustri da quel maledetto G8 genovese, regalo dell’ultimo governo D’Alema alla città di Genova. Purtroppo sappiamo tutti come sono andate, o meglio degenerate, le cose: tra i cortei autorizzati fino alle porte della “zona rossa”, i manifestanti pacifici e quelli meno, i black bloc – risultati più imprendibili di Vallanzasca -, la sospensione della democrazia nella scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto. Continua a leggere

Ordine pubblico: piccun dagghe cianin.

di Osvaldo Ambrosini.

L’ordine pubblico si sa è materia molto delicata e difficile da gestire. Non c’è governo o ministro dall’interno, nella storia del nostro Paese, che non si sia dovuto misurare almeno una volta con la gestione di manifestazioni o cortei. Continua a leggere