Di Tullio e il tafazzismo del centrosinistra savonese

di Osvaldo Ambrosini.

Che la pratica di picchiarsi da soli con una bottiglia sull’inguine fosse tipica del centrosinistra italiano era risaputo, che non facesse eccezioni a questa regola neppure quello locale, anche. Quello che ha pubblicato il vicesindaco di Savona, Livio di Tullio, sulla propria pagina Facebook, però va oltre ogni immaginazione.

Sull’argomento Villa Zanelli, che ha occupato molto spazio su tutti i media e social network in questi giorni, il vicesindaco ha lanciato una proposta che definire l’ennesimo autogol è un eufemismo. Su base assolutamente volontaria e gratuita la cittadinanza viene invitata a donare il proprio contributo per ripulire almeno il parco della villa, completamente sommerso dalla vegetazione.

IMG_0732Se l’edificio in stile liberty più famoso della città versasse in condizioni di abbandono da non molto tempo oppure se la città o la regione non fossero state amministrate in gran parte di questi ultimi 30 anni dal Pd o, in precedenza, dai suoi soci fondatori, verrebbe quasi da accogliere con interesse questa iniziativa. Giova purtroppo ricordare che l’immobile in questione versa in condizioni divenute inaccettabili proprio mentre il centrosinistra – di cui oggi Di Tullio è uno dei massimi esponenti locali – governava Savona e la Liguria.

Inoltre, ammesso che ARTE Liguria ne consenta l’accesso per una manutenzione straordinaria (e volontaria) del parco, senza quindi incaricare una ditta qualificata, come verrebbe regolamentato l’accesso per questa attività? Facendo firmare una manleva tutelandosi in questo modo da eventuali infortuni (stile gite scolastiche di una volta)? Sicuri che sarebbe sufficiente ad escludere cause contro ARTE nel malaugurato caso in cui qualcuno si dovesse far male? E poi: una volta ripulito il parco come si pensa che la cittadinanza potrebbe usufruirne, se è vero che un edificio pericolante non può consentire la presenza di persone nelle immediate vicinanze? La tanto cara Soprintendenza, che ha già mietuto vittime politiche nella vicina Vado Ligure, come reagirebbe all’iniziativa?

Livio Di TullioTuttavia par di capire che il parco urbano sia un desiderio di questa amministrazione. Se fosse vero, allora perché le aree dell’adiacente ex cantiere Solimano sono state dedicate a migliaia di metri cubi di nuovo cemento residenziale, in una città che se popolata in tutte le sue abitazioni vuote potrebbe contare il doppio dei suoi abitanti?

In conclusione per considerare l’iniziativa lodevole andrebbe depurata da elementi di interesse politico quali: mera propaganda, volontà di oscurare (o quanto meno) provare a far dimenticare le responsabilità sull’insediamento di bitume in porto, elezioni amministrative alle porte.

Meglio allora classificare il post su Villa Zanelli come “tanti discursi, tanta lengua”.

villa Zanelli - cantieri Solimano image image

1 thoughts on “Di Tullio e il tafazzismo del centrosinistra savonese

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