Il sonno della ragione

Ci saremmo arrivati, prima o poi. La Costituzione nata dall’incontro tra Terracini, Saragat, Nenni, De Gasperi, Einaudi – solo per citarne alcuni – modificata da Luigi Di Maio seguendo il populismo del momento. Continua a leggere

Referendum costituzionale: perché no

Le modifiche costituzionali – che poi siano realizzate o meno – dovrebbero far riflettere non solo la classe politica, ma l’intera cittadinanza, su come le stesse abbiano creato più danni che altro. Inserite in un testo – da qualcuno definito “il più bello del mondo”, salvo poi ricredersi – che appare comunque redatto da un personale politico di diversi metri superiore a quello attuale. Continua a leggere

Tra movida e manifestazioni, cosa ci siamo persi?

Movida ormai a livelli pre-COVID, manifestazioni autorizzate “a prescindere”, insofferenza per le – ormai poche – limitazioni sanitarie rimaste. Come un temporale estivo, anche il terrore per la pandemia sembra ormai alle spalle. Continua a leggere

La festa del lavoro agile

Da quel lontano 1887, anno in cui i lavoratori americani festeggiarono la prima giornata lavorativa di otto ore – giornata poi scelta dalla Prima Internazionale come momento di rivendicazione e festeggiamento del lavoro – molto è cambiato.   Continua a leggere

Federalismo, ma anche basta

Il federalismo, protagonista per lungo tempo dell’agenda politica italiana, ultimamente appare più evanescente del mostro di Loch Ness. Eppure, a cavallo tra il 1992 e il 2012, ovvero più o meno per il ventennio berlusconiano (addizionato delle comiche finali della Prima Repubblica) era al centro di ogni ipotesi di riforma costituzionale. Continua a leggere

Forse non conosci la parabola del 25 Aprile e degli stercorari

Così come alcune specie di scarabei, che si nutrono di sterco e che lo raccolgono per conservarlo nelle loro tane, facendone caratteristiche pallottole e facendole rotolare sul suolo, ad ogni 25 Aprile una ben definita parte politica sostiene e tenta – neppure troppo velatamente – di riabilitare il fascismo ed i suoi orrori. Di seguito un recente e, purtroppo, non esaustivo campionario Continua a leggere

Festeggiamo la Liberazione

Per la prima volta dal 1946, la giornata del 25 Aprile non sarà pubblicamente celebrata. I vari cortei e manifestazioni che da 74 anni si susseguono sono stati silenziati, per la gioia di coloro che ancora non hanno compreso il significato di questa festa. Continua a leggere

Pieni poteri

C’è qualcosa di strano nella capacità di applicare schemi semplici a situazioni complesse, da parte del dinamico duo Salvini Meloni.
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Mentana, le notizie separate dalle opinioni

Un dato, fino ad oggi, è certo. Conte ed il suo governo si sono trovati a gestire la più grave emergenza che abbia coinvolto l’Italia, dopo la Seconda Guerra Mondiale. Se restiamo in ambito sanitario, invece, è dai tempi dell’epidemia di Spagnola che non si vedeva uno scenario simile. Continua a leggere

Tre bombe ad orologeria nei porti di Genova, New York e Los Angeles

Se tra vent’anni i nostri figli o nipoti dovessero domandarci qualcosa su questa esperienza pandemica, come ad esempio quali furono i luoghi più colpiti, dove il contagio fu inevitabile, oppure ancora dove si diffuse più rapidamente, parleremmo senza alcun dubbio della Cina, per indicare il Paese in cui tutto ebbe origine, e dell’Italia, come il primo Paese dove il contagio esplose nella maniera più violenta.
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