Paita, questione di stile

di Matteo Lai.

C’è chi si distingue nelle vittorie e chi nelle sconfitte. È oggettivamente difficile mostrare stile in entrambe le situazioni, così come è onestamente problematico non mostrarne proprio mai, neppure un briciolo. È questo il caso di Raffaella Paita, la candidata dem che, alle ultime elezioni regionali, ha sfiorato il non facile compito di far giungere al terzo posto il centrosinistra. Continua a leggere

ATA, non contiene olio di palma

di Osvaldo Ambrosini.

Scorrendo le cronache locali, si scopre che tra le maledizioni riservate alla nostra piccola cittadina, lasciate in eredità dalla vecchia amministrazione comunale, sembra esserci a pieno titolo la gestione della società partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti, di cui il comune di Savona detiene buona parte delle quote. Continua a leggere

Goro, Alabama 1960

di Matteo Lai.

Non passa lo straniero! Così i coraggiosi abitanti di Goro e di Gorino hanno fermato l’invasione del loro ameno paesello, da parte di un’orda di stranieri: 12 donne e 8 bambini. Le motivazioni vanno da quelle più squisitamente salviniane – “non vogliamo stranieri a casa nostra” – fino a quelle che tentavano invece di dare spiegazioni più economico/burocratiche (necessità di salvaguardare il turismo, volontà di fermare lo strapotere prefettizio). Continua a leggere

Savona: AAA Cercasi testimonial per il bitume

di Osvaldo Ambrosini.

Quello che sta accadendo a Manfredonia, una città della Puglia di circa 60 mila abitanti in provincia di Foggia, affacciata sul mare e a due passi dal Gargano, ricorda da vicino quanto successo a Savona un paio di estati or sono quando, sui tavoli del consiglio comunale, deflagrò la discussione sul deposito di bitume da realizzare in porto. Continua a leggere

Icardi, titolo di studio: no

di Osvaldo Ambrosini.

Non si erano ancora placate le polemiche del battibecco a distanza con il ‘Pibe de oro’, accusato di essere un cattivo esempio per le nuove generazioni, ed un altro polverone coinvolge il giovane capitano dei nerazzurri.  Continua a leggere

Triathlon al Prolungamento, dilettanti allo sbaraglio

di Matteo Lai.

Si sa, se Savona fosse uno Stato indipendente, probabilmente ci sarebbe il “diritto al mugugno” in costituzione. Tuttavia la mugugnosità, oltre a essere una carattere distintivo, è anche una forma di difesa di una popolazione che, effettivamente, di motivi di scontentezza ne ha spesso da vendere. Continua a leggere

Piazza del Popolo, la periferia in centro 

di Osvaldo Ambrosini.

I savonesi di una certa età possono raccontare di una piazza del Popolo non più centrale come un tempo: da quando cioè, con la scomparsa della vecchia stazione, ha smesso di rivestire quel ruolo strategico di porta della città, avuto fino agli anni ’70, nonostante oggi mantenga ancora una centralità topografica. L’aumento smisurato del traffico veicolare e l’individuazione del capolinea di molte delle linee di trasporto urbane ed extraurbane hanno definitivamente contribuito a farla scomparire dalle mete del quotidiano passeggio savonese, perché considerata, appunto, un luogo troppo caotico. Continua a leggere

Il fasciocomunista

di Matteo Lai.

In questi anni stiamo assistendo a un fenomeno curioso. La destra – italiana e mondiale – sta subendo un innamoramento per quello che dovrebbe essere, storia alla mano, il suo peggior nemico. Eh sì, stiamo parlando di Vladimir Putin, personaggio al quale vengono attribuite sui ‘social’ frasi che, in realtà, neppure lui si sarebbe mai sognato di dire. Continua a leggere

Silvio ci manchi 

di Matteo Lai.

L’ottantesimo genetliaco di Silvio Berlusconi ha oscurato il compleanno di Pierluigi Bersani: entrambi, infatti, sono nati il 29 settembre. Giustamente, si dirà. I due, pelata a parte, sono quando di più diverso possano essere. L’uno gigione e protagonista (in bene e male) di ogni evento, l’altro arrancante nelle sue comparsate televisive e satellite della vera stella della sinistra, D’Alema. Continua a leggere

Il fascino discreto delle democrazie 

di Osvaldo Ambrosini.

In attesa del referendum costituzionale del 4 dicembre, che sta letteralmente spaccando il Paese più intorno alla figura del Premier che sui reali contenuti della riforma, si assiste in Italia ad una discussione sull’efficacia dello strumento referendario in quanto tale, ovvero la massima espressione delle democrazie. Continua a leggere