Chiamate l’ambulanza, arriva Toti

di Matteo Lai.

Il presidente ligure Toti l’ha buttata lì: “Chi è ubriaco o drogato si deve pagare l’ambulanza”. Tutti d’accordo, bella proposta e applausi a scena aperta. Chi conosce la realtà delle “croci”, però, ha storto il naso: quanto incidono, infatti, realmente queste due categorie sugli interventi di emergenza/urgenza? Probabilmente poco o nulla. Continua a leggere

L’Italia dell’Audi gialla e del fucile giocattolo

di Osvaldo Ambrosini.

In piena emergenza terrorismo duole rendersi conto che il nostro Paese è tutt’altro che un luogo sicuro. Si dirà: “c’era da aspettarselo” o che nessun paese al mondo può garantire un elevato livello di sicurezza contro un nemico, il terrorismo, invisibile che spesso vive, si muove, veste e parla come noi. Continua a leggere

FamilyDay, Italo boicotta la Liguria

di Osvaldo Ambrosini.

Breve riassunto della vicenda che ha coinvolto il principale concorrente dell’Alta Velocità di Trenitalia. Il portale online di ItaloTreno pubblicizza tariffe vantaggiose per chi sarà diretto a Roma il 30 gennaio in occasione del Family Day.  Continua a leggere

Arnasco: ce n’è uno in ogni paese

di Osvaldo Ambrosini.

La tragedia che ha colpito Arnasco il 16 gennaio scorso, sembrava dovesse essere archiviata come uno di quei tanti, troppi, incidenti domestici mortali in cui il confine tra la disattenzione umana e le non idonee misure di sicurezza degli impianti è sempre molto labile. Continua a leggere

Riscrivere la Costituzione senza saperla leggere

di Matteo Lai.

Giurano i soliti sondaggisti che ben il 60% degli italiani è favorevole all’abolizione del Senato, sottolineando così che la “riforma” costituzionale voluta da Renzi, quando sarà sottoposta al necessario referendum confermativo, passerà a mani basse. Continua a leggere

Squalificate Mancini

di Osvaldo Ambrosini.

Se la nostra società fosse diversa, se la nostra cultura fosse un po’ più anglosassone e meno influenzata da atavici retaggi paternalistici che tendono a giustificare ogni cosa, se la nostra scuola avesse la capacità e la forza di insegnare una materia dimenticata come l’educazione civica e se le nostre famiglie imparassero a collaborare con gli sforzi educativi dei maestri e dei professori, sempre più soli contro il resto del mondo, invece di esserne spesso i principali antagonisti, allora forse, e sottolineo forse, potremmo dare ragione all’allenatore dell’Inter, Mancini.  Continua a leggere

L’apparato dei rottamatori

di Osvaldo Ambrosini.

“Ci sono cose che nessuno ti dirà. Ci sono cose che nessuno ti darà… Sei nato e morto qua. Nato e morto qua. Nato nel paese delle mezza verità.” L’avrà mica scritta apposta per la nostra città questa canzone il rapper Fabri Fibra? Sarebbe perfetta anche per descrivere quello che accade da un po’ di tempo all’interno del Pd savonese. Continua a leggere

L’onestà come slogan

di Matteo Lai.

Nel lontano 1992 un partito politico si presentò alle elezioni con uno slogan efficace: “vota il partito degli onesti”. Era il Partito Repubblicano di La Malfa jr. e Del Pennino sui quali, pochi mesi dopo, la scure di Mani Pulite si abbatté con violenza. Risultato? La scomparsa di un partito secolare, nato dalle idee di Mazzini, mentre i due esponenti, dopo una breve parentesi, ritroveranno casa alla corte di Re Silvio.  Continua a leggere

Carnevale savonese, roba per uomini duri

di Matteo Lai.

Anche quest’anno la maschera savonese Cicciulin ha dato il via al carnevale. Come costume da qualche tempo, è giunto nella vecchia darsena su una barca, scortato dalla Guardia Costiera, forse per non essere scambiato per un pescatore indiano. Sui moli si assiepavano un paio di migliaia di persone, che osservavano la scena in un silenzio rigoroso e anche un po’ minaccioso, senza un’ombra di empatia per la maschera locale. Continua a leggere

Di Tullio si Di Tullio no, Di Tullio gnamme…

di Osvaldo Ambrosini.

In primavera le amministrative savonesi ci diranno soprattutto una cosa: ai savonesi non frega un cazzo del bitume (scusate il termine bitume, che è la parola peggiore della frase), del cemento e dei mattoni. Oppure: propinare certe cose ai savonesi paga fino ad un certo punto, poi alla lunga si stufano anche loro. Continua a leggere