di Osvaldo Ambrosini.
Subito dopo il triplice fischio finale dello spagnolo Lahoz di lunedì scorso, che sanciva l’eliminazione della nostra nazionale di calcio dal prossimo mondiale, mentre sul prato di San Siro da una parte guardavo attonito correre festanti i giocatori svedesi e dall’altra Belotti e Buffon in lacrime, ho pensato che forse è stato meglio così. Meglio uscire nelle qualificazioni piuttosto che perdere malamente ai mondiali, perché con Ventura, come molti hanno pensato, più che una figuraccia non avremmo potuto fare. Continua a leggere →