Savona: l’illusione viaggia sul bus

di Osvaldo Ambrosini.

Esiste un film piuttosto conosciuto nell’ambiente cinefilo, anche se un po’ datato – 1954 -, girato dal regista surrealista Bunuel, intitolato “L’illusione viaggia in tranvai “. Il film, ambientato a Città del Messico, racconta l’ultimo viaggio del 133, un tram destinato alla rottamazione. Continua a leggere

Savona: hai programmi per capodanno?

di Matteo Lai.

Dicono che il capodanno 2017 durerà un secondo in più: una convenzione per permettere agli orologi atomici di sincronizzarsi con la rotazione terrestre. Tuttavia si sa: il tempo passa in fretta quando ci si diverte, e la notte di San Silvestro è forse il momento in cui più tipicamente si folleggia. I savonesi, però, rischiano di essere gli unici ad accorgersi di quel secondo in più, dovendo fare i conti con una città spenta, dove non è previsto neppure un evento pubblico. Continua a leggere

“Quando c’era lui… caro lei!”. Buon compleanno al fu MSI

 

di Osvaldo Ambrosini.

Il 26 dicembre del 1946 dalle ceneri del fascismo, dalla Resistenza e dalla Storia, nasceva un partito politico che già nel nome mostrava il tentativo di distinguersi dal panorama politico di allora. La parola movimento appunto, la stessa che qualcun altro riciclerà circa 65 anni più tardi (coincidenze?), serviva per segnare una linea di demarcazione netta dalla classica partitocrazia, considerata un sottoprodotto della tanto invisa democrazia. Continua a leggere

A Natale puoi… essere consumatore o cittadino?

di Osvaldo Ambrosini.

Come accade ormai da qualche tempo, sotto le Feste arrivano puntuali le solite polemiche in ambito commerciale: ci si divide tra i difensori dei riposi festivi e quelli che sostengono invece la libertà di scelta dei commercianti e dei supermercati di tenere aperto anche il giorno di Natale o Santo Stefano, per non parlare poi di Capodanno. Continua a leggere

Tagli al sociale: la strategia del rinvio

di Matteo Lai.

Nell’impossibilità di proseguire l’impari lotta contro un nemico superiore per numero di passeggini, la giunta ha deciso di capitolare, rinviando a settembre i previsti aumenti alle rette degli asili nido e rendendo meno oneroso del previsto, a partire dal secondo figlio, l’incremento del costo del servizio mensa.  Continua a leggere

Genoa: credevo fosse amore invece era un contratto

di Osvaldo Ambrosini.

Statisticamente il presidente Preziosi è, dati alla mano, il miglior presidente del Genoa dal dopoguerra ad oggi, a lui va il merito di aver spezzato una tradizione negativa che vedeva il Grifone partecipare con più frequenza ai campionati di serie B. Tempi bui in cui anche una semplice supremazia cittadina diventava un miraggio. Per fortuna oggi questi due aspetti si sono ribaltati al punto tale che le nuove generazioni di genoani possono vivere la serie A e la supremazia cittadina quasi come un dato acquisito. Continua a leggere

I giovani e le ‘boiate’ di Poletti. Perquanto… ma anche no!

di Matteo Lai.

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ne ha fatta – anzi detta – un’altra delle sue. Dopo essersela presa con l’orario di lavoro, colpevole di essere un criterio vecchio come unità di misura per il salario, e dopo essersi scagliato – novello Padoa Schioppa – contro i “bamboccioni” che studiano fino a 28 anni, unendo in un unico calderone dottorandi e fuoricorso, questa volta ha alzato il suo ditone accusatore contro i ragazzi che lasciano il Paese, alla ricerca di migliori opportunità: “Gente che è meglio che non stia tra i piedi”, chiosando che coloro che sono rimasti “non sono tutti dei pistola”. Continua a leggere

Cemento a Savona: centrodestra e Pd pari sono?

di Osvaldo Ambrosini.

Quando, il giorno dopo le amministrative di giugno, il Partito Democratico locale ha analizzato la sconfitta, non ha potuto fare a meno di notare un aspetto. I quartieri popolari della città, quelli che storicamente avevano sempre votato a sinistra, questa volta – quasi in massa – avevano abbandonato il Pd. Questo era accaduto principalmente nella roccaforte della candidata Battaglia, Legino. Risultati deludenti a Villapiana. In misura minore anche Zinola e Lavagnola non avevano regalato certo grandi soddisfazioni. Tuttavia pur perdendo, il Pd aveva retto maggiormente nel centro della città e nei quartieri meno popolari. Continua a leggere

Savona, servizi alle famiglie: il delitto perfetto

di Matteo Lai.

Quello che sta andando in scena in questi giorni, a Savona, è il classico delitto perfetto. C’è una vittima (i servizi alle famiglie), un carnefice (l’attuale amministrazione) e un mandante occulto (l’amministrazione precedente). Come in un “Cluedo” per poveri, accade che il carnefice dica, e possa dimostrare, di aver dovuto commettere il fatto perché costretto dal mandante occulto. E ben sappiamo, ce lo insegna il codice penale, che non risponde del reato chi sia stato costretto a commetterlo. Continua a leggere

Liguria, l’altra velocità

di Matteo Lai.

Era la seconda metà degli anni ’90 quando a Savona compariva per la prima volta il “Pendolino”, facendo assaporare l’alta velocità anche alla Liguria. Il treno, che partiva poco dopo le 5, arrivava a Roma intorno alle 10, per poi fare ritorno sotto la Torretta verso mezzanotte. Una coppia di treni che collegava il profondo nord-ovest con la capitale, rendendolo un po’ meno isolato dal resto della penisola. Continua a leggere