La vittoria di Trump

Trump ha vinto. Ha vinto perché è riuscito a modificare definitivamente la società americana e la stessa destra mondiale: il sovranismo Continua a leggere

Brutta di Costituzione

Per l’ennesima volta, la (contro)riforma dettata dal popolo che passa secondo i propri umori dall’Osanna al Crucifige, ha partorito un obbrobrio. Continua a leggere

Castelvecchio di Rocca Barbena – Portofino, c’è chi dice no

Cos’hanno in comune questi due luoghi della Liguria distanti tra loro circa 130 chilometri? Continua a leggere

Angelone oltre l’ostacolo

Riconfermato consigliere regionale, il nostro Angelo da Loano risulta anche, dati alla mano, il candidato più votato di tutta la provincia savonese. Tuttavia, nonostante l’exploit di Cambiamo, la sua rielezione non era poi così scontata come potrebbe sembrare, soprattutto alla vigilia. Continua a leggere

Liguria: le donne non votano le donne, gli uomini invece… nemmeno

C’è un dato che non emerge abbastanza o si rileva appena da questa tornata elettorale. La debacle delle donne candidate alle regionali liguri. Continua a leggere

Il sonno della ragione

Ci saremmo arrivati, prima o poi. La Costituzione nata dall’incontro tra Terracini, Saragat, Nenni, De Gasperi, Einaudi – solo per citarne alcuni – modificata da Luigi Di Maio seguendo il populismo del momento. Continua a leggere

Seicento

Quattrocento deputati e duecento senatori. Questa la cifra a cui ammonterebbe il numero di parlamentari del Repubblica, uno dei più bassi in Europa, in relazione alla popolazione. Continua a leggere

Referendum costituzionale: perché no

Le modifiche costituzionali – che poi siano realizzate o meno – dovrebbero far riflettere non solo la classe politica, ma l’intera cittadinanza, su come le stesse abbiano creato più danni che altro. Inserite in un testo – da qualcuno definito “il più bello del mondo”, salvo poi ricredersi – che appare comunque redatto da un personale politico di diversi metri superiore a quello attuale. Continua a leggere

I pentiti del voto utile

Per anni ci hanno ammorbato con il voto utile. Con questa scusa, nell’ultimo ventennio, centrosinistra prima e Pd poi hanno presentato impresentabili, supplicando chi storceva il naso di turarselo per non far vincere la destra – prima Berlusconi, ora il dinamico duo Salvini-Meloni – per una mera questione di principio. Continua a leggere