di Osvaldo Ambrosini.
Più prevedibile di un cross di Candreva, anche l’esito delle elezioni per rinnovare il consiglio provinciale savonese è andato in archivio. Il ‘niet’ della Lega (giunto in zona Cesarini) ad una lista istituzionale come avvenuto due anni prima e quindi la presentazione di due liste separate, una di centro destra e l’altra di centro sinistra, più una civica presentata con l’obiettivo dichiarato di portar via un seggio al centro sinistra, ha portato all’unico risultato possibile: 7 a 3. Continua a leggere