“Io a Genova queste cose qui non le faccio”

di Osvaldo Ambrosini.

30 agosto, esterno sera. Partenza da Savona verso le 19.30 direzione ponente, alle 21.30 è previsto a Ceriale il concerto di Cristiano De André. Acquisto giorni prima quattro biglietti online sulla piattaforma ticketone, 35 euro a biglietto più 3,50 euro l’uno come diritti di prevendita, più spese per il servizio, totale fanno 169 euro. Continua a leggere

I riflessi pavloviani di mister B

di Osvaldo Ambrosini.

Lo abbiamo criticato, spesso deriso, a volte detestato. Ha segnato un ventennio della storia della nostra Repubblica, dato per morto (politicamente) più di una volta è sempre riuscito a risollevarsi, nonostante i guai giudiziari, le indagini per mafia, le tangenti, le frodi fiscali, gli appalti truccati, l’igienista dentale diventata per magia consigliere regionale, le leggi ad personam, la nipote di Mubarak, i favoritismi, i bunga bunga, il Duomo in miniatura nella faccia, la decadenza da senatore e Cesano Boscone. Continua a leggere

Ischia: “Stupido hotel”

di Osvaldo Ambrosini.

“Ora che sono, ora che sono qui. In questo stupido stupido hotel. E non sei qui con me. Tutto mi sembra inutile, tutto mi sembra com’è. Farmi la barba o uccidere. Che differenza c’è? Hai già pronto il piano di recupero, Io vado preso, vado preso e hai, sempre ragione tu. Per il mio limite. Io non so stare solo. Vivere insieme a me…” Continua a leggere

Matteo

di Matteo Lai.

Fin da piccolo ho amato il mio nome. Mi è sempre piaciuto. Lo immaginavo morbido, soffice, rotondo. Un po’ come il panettone Motta con cui condividevo l’iniziale. Continua a leggere

“Dottore, dal vivo cambia tutto”

di Matteo Lai.

La paradossale vicenda della nave Diciotti, nave della Marina Militare, attraccata in un porto italiano ma – essendo “colpevole” di aver salvato immigrati – tenuta in ostaggio da un uomo barbuto, dal colorito olivastro e dalle molteplici mogli (sì, parliamo proprio di Salvini…), ha avuto una pagina di sconfortante umanità. Continua a leggere

Rispieghiamo la vignetta per chi era assente

di Osvaldo Ambrosini.

Ho commesso un grave errore nel mio precedente articolo in cui ho provato, per la verità con scarsi risultati, a spiegare quale fosse il ruolo della satira e la sua missione, per lo meno nel mondo occidentale, e quale ruolo abbiano la libertà di espressione e di stampa nelle democrazie mature. Continua a leggere

Charlie Hebdo, tout est oublié

di Osvaldo Ambrosini.

Prima di quel famoso 7 gennaio 2015 in pochi, nel nostro Paese, conoscevano il giornale satirico per eccellenza. Quello che pagò a caro prezzo l’ironia dissacrante nei confronti della politica e di ogni tradizione religiosa, in particolare modo contro il mondo islamico. Continua a leggere

Savona: spiaggia da cani

di Osvaldo Ambrosini.

È stato uno dei primi punti della campagna elettorale dell’attuale sindaco alle ultime amministrative, per la verità era forse l’unica promessa elettorale che accomunava tutti i candidati di allora: allestire in tempi brevi una spiaggia per cani. Continua a leggere

Benetton, le ambulanze e il volto del Capitale

di Matteo Lai.

Molto spesso, a Sinistra, si ama pensare che esistano “capitalisti dal volto umano” che sappiano coniugare profitto e valori. La tragedia di Genova ci ha insegnato che così non è. Continua a leggere

Per la serie A è abbastanza un minuto

di Osvaldo Ambrosini.

La tragedia di Genova passerà alla storia, cinquantacinque anni dopo il Vajont, per il fallimento dell’ingegneria civile e per essere stato, come accaduto per la diga, un disastro annunciato. Il ponte di ferragosto non poteva essere più tragico in un Paese che perde letteralmente i pezzi. Continua a leggere