Savona, spazzini improvvisati: nuovi supereroi

di Osvaldo Ambrosini.

Che la nostra città sia cambiata in peggio non è difficile constatarlo, chiunque abbia un po’ di memoria ed un briciolo di spirito di osservazione avrà notato che la viabilità è ormai ad un passo dal collasso, anche non volendo considerare il contributo che ha dato l’inopinata scelta di spostare nelle vie del centro il mercato del lunedì. Continua a leggere

Savona, librerie indipendenti: finite

di Matteo Lai.

A metà anni ‘90, quando ho iniziato ad essere un lettore “autonomo”, a Savona esistevano x librerie: il Leggio di via Montenotte, la Libreria Moderna di via Battisti, Moneta in via Boselli, la libreria di via Torino e la Libreria Economica di via Pia. Di tutte queste insegne, fino a pochi giorni fa, resisteva solo quest’ultima. Continua a leggere

Il libro game della politica italiana, un anno dopo

di Matteo Lai.

Dopo le elezioni dello scorso 4 marzo, gran parte dei partiti italiani si sono trovati ad un bivio. Come in un ‘libro game’ anni ‘90, uno scenario ne apriva altri, diversissimi e quasi opposti tra loro. E se oggi Salvini domina la scena politica, forse lo dobbiamo anche a alcune scellerate decisioni di allora. Continua a leggere

Lavori pubblici, culpa in vigilando?

di Osvaldo Ambrosini.

Relativamente ai parcheggi fantasiosamente tracciati in corso Tardy & Benech, è intervenuto sulla propria pagina Facebook direttamente l’assessore di riferimento con delega ai lavori pubblici per fare chiarezza una volta per tutte. Continua a leggere

Pd savonese, imparare dai propri errori: no

di Osvaldo Ambrosini.

Mentre la Lega, sulle ali di un consenso smisurato a livello nazionale, localmente impone veti (vedasi il divieto alle elezioni provinciali di fare liste unitarie col Pd) – con la chiara indicazione di non mischiarsi con il partito percepito dalla maggioranza dell’opinione pubblica come l’unico responsabile del malgoverno -, il Partito Democratico persevera negli errori, per non dire orrori. Continua a leggere

Support your local cantuné

di Matteo Lai.

C’è una guerra – nemmeno più tanto sotterranea – che divide la polizia municipale di Genova e l’amministrazione comunale guidata da Bucci. La giunta di centrodestra – pendant di quella savonese eletta sulla scorta dello slogan “più polizia più pulizia”, con i risultati che ben conosciamo – si dichiara a parole amica della municipale genovese, pur essendolo molto meno nei fatti. Continua a leggere

Torna Renzi, levategli il vino

di Matteo Lai.

Matteo Renzi, colui che ha causato la peggior debacle e la maggior marginalizzazione della sinistra e delle forze progressiste dalla rivolta dei ciompi ad oggi, ha – ahinoi – ritrovato la parola. Durante un incontro ha sostenuto che il ‘suo’ Pd era meglio del Pci, perché il Pci “non vinceva mai” mentre lui avrebbe condotto un partito di (centro)sinistra al 40% dei voti. Continua a leggere

Corso Tardy e Benech: cos’è il genio?

di Osvaldo Ambrosini.

Il cantiere di corso Tardy e Benech, a prescindere da come la si possa pensare riguardo la scelta di abbattere i pini marittimi – che con buone probabilità potevano essere salvati con una semplice ma decisa sfrondata, giunti com’erano soltanto a metà del loro ciclo di vita – dopo un’agonia durata quasi due anni sta volgendo al termine. Continua a leggere

Savona, le reliquie della discordia

di Osvaldo Ambrosini.

Nella mia vita credevo che non esistesse argomento più controverso dei natali di Cristoforo Colombo, la discussione divide da sempre gli storici: chi lo vorrebbe savonese, chi di Albissola Marina, di Cogoleto oppure di Genova, di Chiusanico (entroterra di Imperia), di Cuccaro Monferrato (AL), Bettole (Piacenza), Terrarossa (Moconesi val Fontanabuona), Salinuri (Sardegna), Calvi (Corsica), portoghese e addirittura polacco. Continua a leggere

ATA, il miglioramento della morte

di Osvaldo Ambrosini.

Fa un po’ sorridere l’iniziativa del CDA di ATA di sguinzagliare per le vie della città un paio di eco-guardie con l’incarico specifico, se non di sconfiggere, perlomeno di scoraggiare un consistente zoccolo duro di savonesi che ancora non si rassegna all’idea di dover effettuare una raccolta differenziata degna di questo nome. Continua a leggere