di Osvaldo Ambrosini.
Dopo le polemiche scatenate dalla installazione di un cippo in memoria di Giuseppina Ghersi, giovane collaborazionista che pagò con la vita le proprie delazioni, l’amministrazione comunale di Noli prosegue verso la strada del revisionismo storico e dell’affermazione del più improbabile dei teoremi: Continua a leggere