di Osvaldo Ambrosini.
Sembra uno scherzo ma è così, il Corriere della Sera pubblica un’interessante classifica in cui mette in fila le città italiane che offrono le migliori condizioni di vita per gli under 30. La classifica annualmente viene stilata dalla camera di commercio di Monza e della Brianza e la valutazione mette a confronto alcuni parametri (21 in tutto) tra i quali: le opportunità di lavoro e di emergere, i servizi, la vita sociale e le offerte culturali. La risultante di questi parametri si chiama “indice di vivibilità giovanile”, insomma in una parola: dinamismo!La sorpresa è proprio questa, la Liguria è in vetta alla classifica: prima città in assoluto è Genova, terza in classifica, appena dopo Rimini, Savona, dietro di noi al quarto posto Milano. Fa sorridere che la provincia con una delle più alte percentuali delle persone che hanno perso il lavoro sia valutata positivamente alla voce “opportunità di lavoro”, ma anche sui servizi ci sarebbe da aprire un’ampia parentesi per non parlare poi delle offerte culturali.
A questo punto occorre una riflessione, o non abbiamo capito niente noi liguri per decenni criticando spesso scelte mai considerate adatte ad un pubblico giovane, prendendo invece come esempio positivo la riviera romagnola creata ad hoc per i giovani, oppure la camera di commercio di Monza ha fatto un po’ di confusione. Purtroppo la realtà vuole che invece molti giovani della nostra provincia cerchino fortuna altrove.
Insomma nessuno avrebbe mai immaginato una classifica in cui ai primi tre posti ci fossero Genova, Rimini e Savona. Per ora ci fregiamo di questa medaglia di bronzo, ma stiamo già lavorando per il futuro. Cosa c’è di più giovane di un impianto di bitume in pieno centro cittadino? Certi che con questo il primo posto non ci sfuggirà, aspettiamo impazienti la classifica del prossimo anno, spiace per Genova.