ESCLUSIVO Le rivelazioni shock del sindaco Caprioglio

Che il blog sia cresciuto molto in questi ultimi tempi, diventando ormai un compagno di lettura per molti savonesi, è un dato di fatto e i quasi 50 mila contatti mensili ne sono una prova evidente. Tra questi, evidentemente anche il nostro primo cittadino, che risulta un affezionato lettore riconoscendo al blog – nonostante un netto schieramento contro le forze politiche che la sostengono – un impegnativo ruolo di “Beppin da Ca’ 2.0”. Anche per questo forse ha scelto di accettare un’intervista e di ‘confessarsi’, giunta ormai quasi al terzo anno di mandato, con alcune dichiarazioni per certi versi sorprendenti.

– Redazione: Gentile sindaco Caprioglio innanzitutto la ringraziamo per la disponibilità e soprattutto per aver scelto non una testata giornalistica, ma un semplice blog per una sorta di ‘confessione’ con i savonesi.

– Caprioglio: Grazie a voi ragazzi che con il vostro blog ci tenete quotidianamente compagnia, anche se talvolta tendete a criticare un po’ troppo l’operato dell’amministrazione. Cercate tuttavia di ricordare sempre ai savonesi che gli sforzi che stiamo facendo per rimettere in piedi la città, sono la conseguenza diretta delle colpe di quelli di prima, che hanno creato un buco nel bilancio comunale di cui ancora per molti anni tutti noi ne pagheremo le conseguenze.

– R.: Bene, in questi primi tre anni di mandato se dovesse fare un bilancio dell’azione politica amministrativa della sua giunta cosa potrebbe dire?

– Caprioglio: Mah, come promesso abbiamo messo a scaffale un sacco di nuove iniziative, nonostante i conti non lo permettessero siamo riusciti attraverso grandi sponsor a procedere spediti seguendo il nostro programma. Ad esempio siamo riusciti a restituire ai savonesi i cancelli chiusi di Villa Zanelli, che nonostante rappresentassero la porta principale di numerose campagne elettorali, sono rimasti sprangati a salvaguardia  di tutta quella flora selvatica che temeva di perdere una naturale dimora. Restando in tema, anche tutta la zona degli Orti Folconi non è stata minimamente toccata, tutto è rimasto come ci è stato lasciato in eredità dai nostri predecessori. Pensate che per un periodo avevamo addirittura pensato di creare un parcheggio di scambio per i pendolari costretti a muoversi sui treni dopo il crollo del ponte Morandi.

– R.: Interessante sindaco, ottimo lavoro, però i savonesi in questi anni lamentano anche una viabilità complicata specialmente nel centro cittadino, una raccolta differenziata spinta che non parte, una città sporca e un verde pubblico sempre più esiguo. Cosa risponde a queste critiche?

– Caprioglio: Non c’è nulla di vero ovviamente. Ci siamo sempre impegnati per dare il massimo sotto ogni punto di vista. Prendiamo il nuovo piano del traffico elaborato dal vice sindaco, secondo me ha fatto un gran lavoro. L’idea di invertire il senso di marcia di via Collodi e via Luigi Corsi è eccezionale, ripristinare il doppio senso in via San Lorenzo poi è il massimo. Che grandi idee il nostro Arecco, vedrete quando sarà operativo il PUT che soddisfazione per tutti. Per quanto riguarda la raccolta differenziata invece è innegabile che qualche problema ci sia, le responsabilità su Ata sono evidenti ma non ci siamo fermati davanti a nulla e abbiamo infatti richiesto l’intervento della magistratura. Tuttavia occorre dire che la città è essenzialmente più sporca solo perché i savonesi fondamentalmente sono dei gran maleducati, probabilmente se collaborassero di più non avremmo questi problemi. Sul verde pubblico che dire: l’esperto è l’assessore Santi che tra una piantumazione e l’altra sta trasformando la città in un polmone verde, a Palazzo siamo fieri di lui, avercene.

– R.: C’è poi sempre il tema caldo dei tagli al sociale, con la privatizzazione di una parte di asili nido, l’aumento del costo della refezione scolastica a mero vantaggio del comune, non essendo variato il costo del pasto, oltre alla dismissione dell’asilo di via San Lorenzo che ha di fatto ridotto di 50 unità i posti disponibili…

– Caprioglio: Proprio in questi giorni si è svolto il Congresso della Famiglie, con la partecipazione attiva dei partiti che supportano la mia amministrazione. Noi siamo dalla parte delle famiglie tradizionali. E nelle famiglie tradizionali il posto della donna è in casa. Tuttavia, il repertorio liberale di questa giunta ci porta ad accettare anche un altro tipo di famiglie. Sono le famiglie ricche, quelle che possono pagarsi una tata e permettere alla mamma di andare al lavoro.

– R.: Grazie sindaco parole rassicuranti, siccome non vorremmo passare come quelli che intervistano inginocchiati il politico di turno, passiamo ad un tema un po’ più caldo. Con la sua amministrazione parrebbe che certi sentimenti neofascisti abbiano ritrovato la forza di riemergere nelle istituzioni savonesi. Qualche saluto romano nella foto di gruppo subito dopo la vittoria al ballottaggio, qualche componente della maggioranza che ha sminuito il 25 Aprile, la solita contrapposizione del Giorno del Ricordo al Giorno della Memoria, con la retorica consolidata che vorrebbe mettere gli episodi sullo stesso piano, la lapide con la scritta delle ‘camicie nere’ e infine l’ultima querelle con la consigliera Saccone e il suo elogio ai Fasci di combattimento. Cosa può dire di tutto questo?

– Caprioglio: Non è semplice riuscire a mettere insieme le anime di una maggioranza che sul tema dell’antifascismo è piuttosto divisa. Mi va quantomeno riconosciuto il merito, a differenza del sindaco genovese Bucci, di riuscire a pronunciare fieramente la parola antifascismo e di aver addirittura sfilato nel corteo antifascista e antirazzista per le vie della città, organizzato dal coordinamento nato per contrapporsi alla sede di Casapound in via san Lorenzo. Per quanto riguarda la lapide con la scritta ‘camicie nere’ posso dire soltanto che è stata una vera e propria imboscata, colpa nostra avremmo dovuto verificare prima e meglio. Per tutto il resto solite storie ma alla fine niente di vero, chi oggi celebra il fascismo probabilmente non ha bene le idee chiare di cosa abbia significato per il nostro Paese. Della Saccone posso dire che attendo il suo rientro in maggioranza dopo che si sarà pentita pubblicamente.

– R.: Possiamo allora salutare i nostri lettori anticipando qualcosa sui prossimi due anni di mandato? Qualche novità ad esempio? Quali sono le priorità? E soprattutto si ricandiderà?

– Caprioglio: Per i prossimi due anni speriamo di avviare numerosi cantieri, su tutti quello della passeggiata a mare di ponente che colleghi le Fornaci a Zinola con una bella passerella in legno, che non patisce le mareggiate, tra una spiaggia e l’altra. In progetto abbiamo anche la realizzazione del primo campo da golf urbano al mondo, le buche ci sono già basterà soltanto piantare alcune bandierine e decidere il percorso. Con questa giunta è finito il tempo per le eccellenze savonesi di vivere nell’ombra: il nostro compito è stanarle e fare business con loro e grazie a loro. Al motto ‘La Liguria è un’altra cosa’ di Toti io rispondo: “Perché non hai visto Savona!”

– R.: si ma sindaco non ci ha detto se si ricandida…

– Caprioglio: Non posso sbilanciarmi adesso, posso soltanto dire che potrei candidarmi ma non più con il centrodestra. Buona giornata!

 

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