Compagna Ilaria

Bisogna dare atto al sindaco di Savona che con lei non ci si annoia mai. Continua a leggere

Il sonno della ragione

Ci saremmo arrivati, prima o poi. La Costituzione nata dall’incontro tra Terracini, Saragat, Nenni, De Gasperi, Einaudi – solo per citarne alcuni – modificata da Luigi Di Maio seguendo il populismo del momento. Continua a leggere

Federalismo, ma anche basta

Il federalismo, protagonista per lungo tempo dell’agenda politica italiana, ultimamente appare più evanescente del mostro di Loch Ness. Eppure, a cavallo tra il 1992 e il 2012, ovvero più o meno per il ventennio berlusconiano (addizionato delle comiche finali della Prima Repubblica) era al centro di ogni ipotesi di riforma costituzionale. Continua a leggere

Quasi un secolo

Mentre si ricorda il latitante Bettino Craxi, con un’operazione storica tanto cara di questi tempi, ovvero l’inversione della realtà storica (e l’appena defunto Pansa fu un campione nella mistificazione della narrazione resistenziale, suffragando le peggiori menzogne criptofasciste), pare essere passato in sordina l’anniversario della scissione di Livorno, da cui nacque il Partito Comunista d’Italia, sezione dell’Internazionale Comunista, nome che il PCI conservò fino al 1943. Continua a leggere

Zuckerberg il censore: quando la policy dei social funziona meglio delle nostre leggi.

di Osvaldo Ambrosini.

La decisione unilaterale di oscurare da un giorno all’altro sui social di Mark Zuckerberg (Facebook e Instagram) tutte le pagine di organizzazioni politiche direttamente controllate da Casapuond e Forza Nuova e quelle ad esse riconducibili, è stata accolta da qualcuno (per esempio Mattia Feltri su La Stampa… cognomen omen?) come un pericoloso segnale contro la sovranità dello Stato, sostituito in questo caso da una normativa privata sovranazionale che agisce in sfregio dell’autonoma regolamentazione di un Paese. Continua a leggere

Riforma della Costituzione: il tricameralismo imperfetto all’italiana

di Osvaldo Ambrosini.

Due paroline sul voto online, a cui gli iscritti al Movimento saranno chiamati ad esprimersi nei prossimi giorni sulla formazione del governo, vanno dette, visto che sarà un parere vincolante che peserà sulle sorti di questa XVIII legislatura. Continua a leggere

Proporzionale, la scelta dei padri costituenti

di Matteo Lai.
Quando in Assemblea Costituente si discusse del sistema di elezione dei parlamentari, ci furono almeno due proposte che volevano inserire nel testo il metodo proporzionale, avanzate dal Dc Costantino Mortati, importante giurista, e poi dal comunista Antonio Giolitti. Non vennero accolte, sulla scorta di un’intera architettura costituzionale che aveva come presupposto tale sistema elettorale, oltre che un generale indirizzo in tal senso.

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Pci, I wish you were here

di Matteo Lai.

Trent’anni fa – anzi, ventotto, per la precisione – il Partito Comunista Italiano, nato come Partito Comunista d’Italia nel 1921 a Livorno e “rifondato” nel 1944 a Salerno come Pci, cessava di esistere, per come lo si era fino ad allora conosciuto. Continua a leggere

Ci siam persi i 5 stelle Savonesi

di Osvaldo Ambrosini.

Non è un bel momento per i Cinque Stelle: a livello nazionale, a furia di appiattirsi al cospetto dell’alleato Salvini (vero primo ministro di questo governo), hanno finito per cedergli il passo anche nei sondaggi, mentre in Puglia la questione Tap sta mettendo a nudo tutta l’incapacità politica di dare seguito alle promesse elettorali, probabilmente fatte con troppa leggerezza. Continua a leggere

Genova, la Corrida…

di Matteo Lai.

…dilettanti allo sbaraglio! O almeno questa è la sensazione che un ligure prova, leggendo le ultime notizia di stampa secondo cui il “Decreto Genova” sarebbe stato bloccato dalla Ragioneria perché le coperture finanziarie sarebbero state “indeterminate”. Continua a leggere