Caos Giuliano. Il Pd vadese non ne esce bene

Poteva essere il punto di svolta. Il momento in cui il maggior partito della sinistra, anche a livello locale, segnava la linea di demarcazione tra ciò che è accettabile e ciò che non lo è, per esempio andare a braccetto con chi ha privatizzato la sanità, oppure attivamente e quotidianamente sminuisce la Resistenza e infanga i Partigiani. Continua a leggere

L’amaro sapore della sardina

In principio fu il popolo dei fax. Poi vennero i girotondi – con il celebre sfogo di Nanni Moretti in piazza contro i leader della sinistra del tempo -, il ‘popolo viola’ e molti altri movimenti spontanei, magari dedicati a temi specifici (per esempio contro la cosiddetta “legge bavaglio”). Continua a leggere

La Liberazione dentro ad una divisa 

di Matteo Lai.

Come tutti i lavori, anche il mio, a volte, pesa. In particolare – personalmente – mi pesa prestar servizio nelle celebrazioni per la Festa della Liberazione, ma proprio da morire. Cerchiamo di sgombrare subito il campo da equivoci: non è che abbia qualche pregiudizio, anzi, tutt’altro. Continua a leggere

Tirreno Power: “Colpa d’Alfredo!”

di Osvaldo Ambrosini.

Il più “grande” premier che la sinistra Italiana potrà mai ricordare, Renzi, è anche l’autore della più grande riforma di “sinistra” del mondo del lavoro nel nostro paese. Dove non erano arrivati i vari Treu, Biagi, Fornero e Poletti, c’è riuscito il Matteo fiorentino che fa felici in un colpo solo Confindustria, la Merkel e la Troika, scontentando i sindacati e la quasi totalità dei lavoratori. Continua a leggere