Savona: paint it black

di Matteo Lai.

Savona, ahinoi, ultimamente è salita alle cronache nazionali per motivi non proprio gloriosi. Ha aperto le danze il sindaco di Pontinvrea, Camiciottoli, con le belle dichiarazioni contro l’allora presidenze della Camera Boldrini. Una querelle che si è protratta processualmente fino a poco tempo fa, vedendolo condannato. Continua a leggere

Il ritorno di Sciaboletta

di Matteo Lai.
Le monarchie, si sa, sono indecenti rottami della storia. Prevedono che un uomo (o una donna) si elevi sopra gli altri non già per nessun altro merito, che non sia quello di nascita. Ne resistono ormai poche, per lo più proprio in Europa: oltre a quelle presenti negli Stati da operetta – Lussemburgo, Liechtenstein, Monaco, Vaticano – ne annoveriamo alcune ormai meno che simboliche in Olanda, Belgio, Svezia, Danimarca e Norvegia, oltre che due regni “pesanti” come il Regno Unito e la Spagna, indicata direttamente da Franco come unica forma di Stato possibile, alla sua morte, pur di evitare il ritorno alla Repubblica da lui distrutta.

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Repubblica sociale, atto secondo: appuntamento a Cadibona 

di Osvaldo Ambrosini.

Il fascismo è stato sconfitto ormai da più di 70 anni, tuttavia dal 25 aprile 1945 in poi il nostro Paese, a dispetto di una costituzione espressamente antifascista, non ha mai realmente perseguito chi dell’apologia del fascismo ha sempre fatto un’autentica missione.  Continua a leggere

Giornata della memoria…. ”e allora le foibe?”

di Osvaldo Ambrosini.

A più di 70 anni dall’Olocausto, a chi non è mai capitato almeno una volta di incontrare qualche apprendista revisionista, a corto di argomenti di fronte allo scempio compiuto dall’Olocausto, pronunciare la ormai famosa frase “e allora le foibe?”, cercando in questo modo di restituire atrocità per genocidio, nella logica perversa del tutti colpevoli nessun colpevole. Continua a leggere

Ciampi, un italiano straniero in patria

di Matteo Lai.

L’Italia dice addio a Carlo Azeglio Ciampi, la cui storia è paradigmatica di come un italiano – che si senta profondamente e realmente tale – possa solo essere considerato uno straniero, dai suoi stessi compatrioti. Un personaggio che rischia di essere ricordato unicamente, dai più, per essere stato presidente della Repubblica, nonostante un percorso unico. Continua a leggere