Da tragedia a farsa, la parabola dell’assessorato alla sicurezza

Se la giunta Caprioglio non passerà alla storia della città per imprese memorabili né tantomeno per aver migliorato la vita dei cittadini, i due assessori alla sicurezza che si sono succeduti in questi cinque anni hanno fatto di tutto invece per farsi ricordare. In negativo. Continua a leggere

La buona amministrazione. Un ossimoro ci salverà dalla noia

“Non c’è nulla di certo in questo mondo, tranne la morte e le tasse”, diceva Benjamin Franklin, perché non ha avuto il piacere di conoscere il sindaco di Pontinvrea: altrimenti avrebbe aggiunto alla sua tesi anche le sparate di Camiciottoli. Continua a leggere

Sanremo, il tribunale di Imperia smentisce quello della piazza

Sono tre gli sport nazionali più praticati di sempre: l’allenatore di calcio, ne contiamo circa 60 milioni ad ogni partita della nazionale, il tiro al poliziotto (o più in generale alla divisa) ogni qual volta vengano presi in fallo per qualunque motivo, e il tiro al dipendente pubblico, come se il posto fisso fosse stato riservato dagli dei solo a pochi eletti. Continua a leggere

Saldi di fine stagione

Il prode Matteo Salvini, ovvero colui che è riuscito nella difficilissima impresa di sfiduciare sé stesso, è una persona che ama indossare le (altrui) divise, nonostante possa vantare nel suo palmares una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. Continua a leggere

Scaramuzza, il nostro Guidobaldo Maria Riccardelli

di Osvaldo Ambrosini.

Da quando è arrivato lui a Palazzo Sisto non c’è stato un attimo di tregua: l’atletica, in tutte le sue declinazioni, è diventata in assoluto lo sport più importante della città. Per le strade sono fiorite come margherite in primavera gare, garette, meeting, maratone, mezze maratone, eventi, passeggiate lente, medie, veloci, corse dei babbi Natale, gare con i cani al guinzaglio, gare con passeggini al seguito, insomma gare podistiche di ogni tipo. Continua a leggere

#iostoconleforzedellordine : per davvero

di Matto Lai.

Caccia all’immigrato, vagheggiamenti di pene incostituzionali e comunque non previste (i lavori forzati promessi da Salvini), sdegno (social) contro le #risorse. Tutto fa brodo nel minestrone della politica italiana. Una minestra indigesta dove o si è del partito anti-polizia o si è del partito “la polizia ha le mani legate”. Continua a leggere

Bansky contro la municipale

di Matteo Lai.

Accade che uno dei più imprendibili e imprevedibili writer ed artisti del mondo – Bansky – decida di recarsi a Venezia per protestare contro l’ennesimo mancato invito alla Biennale. Continua a leggere

Ciangherotti, ipertrofia dell’ego

di Osvaldo Ambrosini.

C’è un politico, non ancora di professione ma aspirante tale, che da qualche anno caratterizza il ponente della provincia savonese grazie al modo stravagante ed eccentrico con cui conduce una quotidiana e permanente campagna elettorale. Continua a leggere

Pesaro, la polizia (locale) non può arrestare

di Matteo Lai.

Sembra il titolo di un poliziottesco anni ‘70 e invece è l’amaro sunto di quanto dichiarato dal primo cittadino di Pesaro, Matteo Ricci – dopo Renzi, Orfini e Salvini la maledizione del nome continua, povero me… Continua a leggere

Support your local cantuné

di Matteo Lai.

C’è una guerra – nemmeno più tanto sotterranea – che divide la polizia municipale di Genova e l’amministrazione comunale guidata da Bucci. La giunta di centrodestra – pendant di quella savonese eletta sulla scorta dello slogan “più polizia più pulizia”, con i risultati che ben conosciamo – si dichiara a parole amica della municipale genovese, pur essendolo molto meno nei fatti. Continua a leggere