Torna Renzi, levategli il vino

di Matteo Lai.

Matteo Renzi, colui che ha causato la peggior debacle e la maggior marginalizzazione della sinistra e delle forze progressiste dalla rivolta dei ciompi ad oggi, ha – ahinoi – ritrovato la parola. Durante un incontro ha sostenuto che il ‘suo’ Pd era meglio del Pci, perché il Pci “non vinceva mai” mentre lui avrebbe condotto un partito di (centro)sinistra al 40% dei voti. Continua a leggere

Elezioni: non solo come si vota, ma cosa

di Matteo Lai.
In questi giorni sulle tv siamo bombardati di istruzioni sul “come si vota” ovvero, essenzialmente, in due modi: o tracciando una croce sul simbolo (votando così sia i candidati nei collegi plurinominali che il candidato nell’uninominale) oppure con una croce sul nome del candidato nel collegio uninominale (rinunciando, di fatto, a metà voto). Non sono ammessi il voto disgiunto (grande autogoal del Pd) né le preferenze: i candidati li troveremo già belli scritti sulla scheda, secondo l’ordine deciso dalle liste.

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#AridateceDiCanio

di Osvaldo Ambrosini.

L’ex calciatore laziale, famoso per i saluti romani sotto la curva degli Irriducibili biancoazzurri, nota tifoseria fascista, è stato sospeso da Sky per aver indossato una polo a maniche corte che ha permesso al pubblico di leggere la scritta ‘DVX’ tatuata su un bicipite. Non si tratta di ipocrisia ma di buon gusto e rispetto per chi paga un abbonamento, tra l’altro la trasmissione che conduceva si occupava del calcio inglese di cui Di Canio, indiscutibilmente, è un esperto. Continua a leggere

Meloni – Caprioglio: il photoshop del centrodestra

di Osvaldo Ambrosini.

70 anni or sono per la prima volta nel nostro paese le donne hanno avuto la possibilità votare ed essere votate. Fu proprio il referendum del giugno del 1946, quello che permise al popolo italiano di licenziare la monarchia, a predisporre una assemblea costituente formata da 556 deputati di cui 21 donne. Continua a leggere

Comunali Savona, non è un concorso di bellezza

di Osvaldo Ambrosini.

Con le amministrative alle porte, Noi per Savona è stata la prima lista a diffondere nomi e i volti degli aspiranti consiglieri comunali che sosterranno la candidatura a sindaco di Daniela Pongiglione. Una lista realmente civica, probabilmente l’unica, sostenuta anche dai Verdi. Continua a leggere

Adieu Michel

di Osvaldo Ambrosini.

Chi come me è stato allevato a “pane e Toro” ed è stato ragazzino negli anni ‘80, avrà vissuto come un incubo costante la presenza, nell’ ‘odiata’ squadra rivale cittadina, di Michel Palatini. Regista francese con rara visione di gioco e notevoli doti tecniche. Per molto tempo quella Juve è stata l’ossatura della nazionale italiana, tolti gli unici due stranieri ammessi dalle benedette regole di un tempo. L’altro era per la cronaca un certo Zibi Boniek. Continua a leggere

Diciamo “sì” al bitume

di Osvaldo Ambrosini.

L’effetto bitume a Savona ha prodotto un risultato unico, mai visto prima. Tutti i cittadini savonesi di destra, di sinistra, di centro, di qualunque colore, per una volta uniti sotto la stessa bandiera: no al bitume! Al consiglio comunale dell’11 agosto le uniche voci favorevoli al deposito sono state quelle del Presidente dell’Autorità Portuale Miazza e dell’ingegnere Giachino della ditta Bit che dovrebbe costruire in porto il deposito di bitume liquido. Continua a leggere

M5S, sporcarsi le mani. Lo stai facendo nel modo sbagliato.

di Osvaldo Ambrosini.

In molti all’indomani delle politiche del 2013, quelle di Bersani arrivato primo ma non vincitore, hanno sperato che prima o poi un accordo tra il M5S e il PD si potesse trovare. Anche uno semplice, limitato all’approvazione di una legge elettorale e alcune riforme anti casta, per poi tornare subito alle urne. Insomma un governo breve ma efficace, grazie al quale, sulla spinta rinnovatrice di Grillo, avremmo potuto liberarci una volta per tutte dal berlusconismo. Continua a leggere