Da Clelia Corradini a Giuseppina Ghersi

Nella vita, come in politica, ci sono valori che dovrebbero essere i piloni fondanti. E invece… Continua a leggere

Il manifesto di Vaccarezza, come lo vediamo noi

Sebbene abbia abbandonato la nave di Forza Italia nel momento più difficile per il berlusconismo, seguendo il comandante ‘Toti-Schettino’ nella nuova avventura di Cambiamo! – soggetto politico che avrebbe dovuto svuotare dall’interno un contenitore peraltro già semi vuoto e riuscendo invece, sondaggi alla mano, a stabilizzarsi intorno ad un misero 1% -, di Silvio Berlusconi gli resta tuttavia la formazione politica e soprattutto la scuola sulla propaganda elettorale.

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Festeggiamo la Liberazione

Per la prima volta dal 1946, la giornata del 25 Aprile non sarà pubblicamente celebrata. I vari cortei e manifestazioni che da 74 anni si susseguono sono stati silenziati, per la gioia di coloro che ancora non hanno compreso il significato di questa festa. Continua a leggere

Vaccarezza ha un fratello gemello?

Chiunque conosca un minimo la storia politica di Angelo Vaccarezza, non può non essere saltato sulla sedia quando ha appreso la notizia che il consigliere regionale è stato promotore e primo firmatario di un ordine del giorno, con cui chiede l’adozione della definizione operativa di antisemitismo. Continua a leggere

Amministrative savonesi: hit parade degli sconfitti

Si sono da poco concluse le amministrative nei 44 comuni della provincia di Savona e, ad eccezione del ballottaggio nel comune di Albenga per cui dovremo attendere ancora qualche giorno, come consuetudine insieme ai vincitori si contano ben più numerosi gli sconfitti. Continua a leggere

Ciangherotti, ipertrofia dell’ego

di Osvaldo Ambrosini.

C’è un politico, non ancora di professione ma aspirante tale, che da qualche anno caratterizza il ponente della provincia savonese grazie al modo stravagante ed eccentrico con cui conduce una quotidiana e permanente campagna elettorale. Continua a leggere

Come siamo arrivati qui?

di Matteo Lai.

Come siamo arrivati qui, allo sdoganamento del nazifascismo, all’accettazione della reductio ad absurdum della Resistenza ad un “derby tra fascisti e comunisti”, all’assenza di indignazione per esponenti di governo che non solo silentemente evitano di partecipare alle celebrazioni per la Liberazione ma di questo si vantano? Continua a leggere

Pd savonese, imparare dai propri errori: no

di Osvaldo Ambrosini.

Mentre la Lega, sulle ali di un consenso smisurato a livello nazionale, localmente impone veti (vedasi il divieto alle elezioni provinciali di fare liste unitarie col Pd) – con la chiara indicazione di non mischiarsi con il partito percepito dalla maggioranza dell’opinione pubblica come l’unico responsabile del malgoverno -, il Partito Democratico persevera negli errori, per non dire orrori. Continua a leggere

Vaccarezza, il convitato di pietra

di Osvaldo Ambrosini.

Aver celebrato le camicie nere alla stregua di tutte le altre forze armate italiane che hanno combattuto durante la seconda guerra mondiale, con tanto di presenza del gonfalone della città di Savona decorato con medaglia d’oro per la Resistenza di scorta al sindaco Caprioglio, del Prefetto di Savona e del Vescovo emerito Lupi, ha scatenato polemiche prevedibili. Continua a leggere

Savona: caduti senza croce e vivi senza vergogna, o forse un pochino…

di Osvaldo Ambrosini.

Il 6 ottobre 2018 alle ore 10 nel campo V dei Valorosi del cimitero monumentale di Savona è andata in scena l’ennesima festa del revisionismo storico. A circa un anno di distanza dalla lapide inaugurata nel Comune di Noli dedicata ad una giovane collaborazionista, Giuseppina Ghersi, le cui delazioni furono un serio ‘problema’ per più di un savonese, Savona è nuovamente protagonista di un altro cippo del revisionismo storico. Continua a leggere