Uh mègu mègu mègu mè megùn

La Festa della Repubblica è quanto di più lontano possa esistere dalla Lega (Nord), quella della secessione, quella del ‘Roma ladrona’, quella della ‘Padania nazione’, quella di ‘prima il nord’, quella de ‘oggi non c’è un …… da festeggiare’. Continua a leggere

Il pokerissimo della Lega ligure

di Osvaldo Ambrosini.

Forse sarebbe stato meglio se la Lega Nord non si fosse mai aperta alla conquista di territori al di fuori di quelli che avevano visto la nascita dei due movimenti (la Lega Lombarda e la Liga Veneta) che – nati quasi contestualmente – si erano associati per far nascere la Lega Nord, all’epoca confinata proprio in Lombardia e Veneto, regioni che insieme formavano lo Stato ideale dei leghisti della prima ora – e solo successivamente allargato a tutto il settentrione ed inopinatamente chiamato Padania -. Continua a leggere

Liguria, l’ora dell’indipendenza

di Matteo Lai.

Grazie alla svolta sovranista di Salvini, che ha trasformato la Lega nel Front National de noartri e sé stesso in Marine Le Pen, ma con più femminilità, finalmente il ciarpame bossiano è andato in soffitta, archiviando Padania, parlamento del Nord, ampolle riempite sul Monviso e tutto il repertorio federalista/secessionista che dal 1992 ci ha inseguito, pur lasciandoci con il Titolo V della Costituzione irrimediabilmente modificato, con la trasformazione delle Regioni da enti quasi folcloristici a enti sempre quasi folcloristici, ma con in più la facoltà di legiferare in maniera esclusiva in tantissime materie. Continua a leggere

Il libro game della politica italiana, un anno dopo

di Matteo Lai.

Dopo le elezioni dello scorso 4 marzo, gran parte dei partiti italiani si sono trovati ad un bivio. Come in un ‘libro game’ anni ‘90, uno scenario ne apriva altri, diversissimi e quasi opposti tra loro. E se oggi Salvini domina la scena politica, forse lo dobbiamo anche a alcune scellerate decisioni di allora. Continua a leggere

Dopo il Caimano, il Camaleonte

di Matteo Lai.

Spesso ci stupiamo delle evoluzioni del Movimento 5 Stelle – Euro sì, Euro no, Ius soli sì, Ius soli no, tra le tante – eppure l’instabilità programmatica, ma addirittura ideologica, è una costante dei partiti e movimenti che si pongono come antisistema, per riuscire a restare tali e a non completare un processo di istituzionalizzazione che li ucciderebbe. Continua a leggere

Savona mondiale

Nessuno ci aveva creduto, sembrava la classica sparata per ottenere soltanto un po’ di visibilità, tanto da far interessare alla proposta la stampa di tutta Italia. Perfino l’agenzia Ansa l’ha rilanciata, e il programma radiofonico “I provinciali” su Radio 2, condotto da Piff, ha intervistato in diretta il nostro Assessore allo Sport, Scaramuzza, per conoscere meglio i dettagli dell’iniziativa. Continua a leggere

Savona-Pontida, son soddisfazioni

di Osvaldo Ambrosini.

Tra uno striscione “Italia di merda” e uno slogan “Ciampi traditore”, nella folla ‘oceanica’ di aficionados leghisti radunati come consuetudine a Pontida, per l’annuale sfida alla confutazione delle teorie darwiniane, c’erano anche il nostro vicesindaco Arecco e l’assessore alla sicurezza Ripamonti. Continua a leggere

La Lega di Salvini: il partito nuovo

di Matteo Lai.

Fu Togliatti il primo a teorizzare la trasformazione del Pci da partito meramente rivoluzionario e d’elite a partito di massa, inserito nelle istituzioni e nel processo legislativo e democratico. Per quella svolta coniò il termine di “partito nuovo”, dando così il segno plastico di un’organizzazione che si discostava da quella di Bordiga e Gramsci.

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