Massimo Arecco, ascesa e caduta. Una storia savonese

Siamo probabilmente ai titoli di coda della carriera politica di Massimo Arecco, nata grazie ad una sorprendente ascesa della sua popolarità nell’ultimo dei cinque anni passati tra i banchi dell’opposizione (2015) – a fronte dei primi 4 trascorsi quasi nell’anonimato -, quando si rese protagonista di arringhe degne del pool mani pulite contro una giunta Berruti II ormai alle corde. Si guadagnò per questo sul campo i galloni di capo carismatico della Lega savonese che lo individuò, senza esitazioni, quale candidato sindaco in vista delle amministrative del 2016. Continua a leggere

Non tutti i supereroi indossano un mantello

Nell’immaginario collettivo siamo abituati a vederli scendere dal cielo, svolazzare tra un grattacielo e un altro grazie a super poteri, salvare vite umane, risolvere problemi, combattere e sconfiggere il nemico dell’umanità e spesso, senza attendere applausi o ringraziamenti, ritornare nell’ombra della loro vita normale come dei Peter Parker, Clark Kent o Thomas Wayne qualunque. Continua a leggere

Savona, sostegno al commercio non pervenuto

di Osvaldo Ambrosini.

Tra i principali punti del programma della “Caprioglio & C.”, sbandierati in campagna elettorale nella primavera del 2016, vi erano anche una serie di provvedimenti per rendere la città più produttiva. Sostanzialmente si raccontava la favola di un generalizzato aumento delle agevolazioni, tra cui anche la riduzione delle tasse locali a favore delle attività produttive, per le imprese e per gli esercizi commerciali. Continua a leggere

I carabinieri fanno le multe, dai

di Matteo Lai.

Sui gruppi savonesi è tutto un fiorire di commenti – più o meno favorevoli – sulla discesa in campo dell’Arma dei Carabinieri per contrastare il dilagante fenomeno delle soste selvagge. In molti additano i “vigili” come fannulloni: generalmente gli stessi che vorrebbero la polizia municipale impegnata a contrastare – oltre alle violazioni al codice della strada – anche l’abbandono incontrollato di rifiuti, il diffondersi di comportamenti incivili, l’insudiciamento conseguente alle deiezioni canine e – ahimè – umane, la microcriminialità, oltre a pretendere un “vigile” per incrocio se c’è traffico. Continua a leggere

Trasporto su ferro, ma non a Savona 

di Matteo Lai.

Ci sarà stato più di un automobilista che giovedì mattina scorso avrà notato la colonna di autocisterne – almeno dieci – in attesa di entrare nel deposito petrolifero costiero di via Stalingrado. Questo nonostante la struttura sia dotata di un collegamento ferroviario con la linea Genova-Ventimiglia, che probabilmente potrebbe essere utilmente usato per svolgere il trasferimento del greggio verso altri lidi. Continua a leggere

Il senso antiorario di Savona

di Osvaldo Ambrosini.

A Savona ne abbiamo tante, azzurre se vicine al mare, rosse in centro e verdi nell’entroterra. Alcune grandi, alcune medie, altre ancora piccolissime. Si possono percorrere tutte, agevolmente in moto o in macchina, con più difficoltà se a bordo di una corriera o con un camion, ma mai a piedi! La precedenza è sempre a sinistra e quando ci si è dento si può decidere se svoltare oppure fare la classica inversione a U. Continua a leggere

Gli istinti primordiali dell’uomo nel traffico

di Matteo Lai.

Penso che ciascuno di noi abbia vissuto una giornata, o anche solo qualche ora, in mezzo al traffico. L’auto diventa un’appendice corazzata (nostra e altrui), l’altro guidatore è un Unno che tenta di appropriarsi di quanto abbiamo di più caro, ci si contende ogni singolo centimetro di asfalto, che manco sul Carso nel ’15-’18. Continua a leggere