Seicento

Quattrocento deputati e duecento senatori. Questa la cifra a cui ammonterebbe il numero di parlamentari del Repubblica, uno dei più bassi in Europa, in relazione alla popolazione. Continua a leggere

Nemesi: #parlatecidiAlassio

Sono indimenticabili le motivazioni che portarono, più di 20 anni fa, alla comparsa nel territorio alassino dei primi cartelli riportanti il nome del comune scritto in dialetto.
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Rosy Guarnieri: un passo avanti a Salvini

La sua storia politica parla per lei. Si candidò per la prima volta a sindaco del Comune di Albenga nell’ormai lontano 1997, nella lista della Lega Nord, all’epoca ‘dura e pura’ e scollegata dal centrodestra. Un elemento di novità, determinato soprattutto dalle sue origini siciliane, in un partito diventato famoso in quegl’anni per i cori da osteria contro i meridionali. Continua a leggere

Dopo il Caimano, il Camaleonte

di Matteo Lai.

Spesso ci stupiamo delle evoluzioni del Movimento 5 Stelle – Euro sì, Euro no, Ius soli sì, Ius soli no, tra le tante – eppure l’instabilità programmatica, ma addirittura ideologica, è una costante dei partiti e movimenti che si pongono come antisistema, per riuscire a restare tali e a non completare un processo di istituzionalizzazione che li ucciderebbe. Continua a leggere

Liguria, la fuffa dell’autonomia

di Matteo Lai.

Mentre si avvicina la data in cui Lombardia e Veneto voteranno i rispettivi “referendum sull’autonomia”, tanto sbandierati quanto di scarsa efficacia reale, anche la vicepresidente della Liguria, Sonia Viale, sembra farsi prendere dall’invidia ed annuncia (su Facebook): “#Referendum per l’autonomia delle Regioni: dopo Lombardia e Veneto anche la #Liguria deve iniziare il cammino per avere più poteri dal Governo centrale”. Continua a leggere

Savona-Pontida, son soddisfazioni

di Osvaldo Ambrosini.

Tra uno striscione “Italia di merda” e uno slogan “Ciampi traditore”, nella folla ‘oceanica’ di aficionados leghisti radunati come consuetudine a Pontida, per l’annuale sfida alla confutazione delle teorie darwiniane, c’erano anche il nostro vicesindaco Arecco e l’assessore alla sicurezza Ripamonti. Continua a leggere

Ciampi, un italiano straniero in patria

di Matteo Lai.

L’Italia dice addio a Carlo Azeglio Ciampi, la cui storia è paradigmatica di come un italiano – che si senta profondamente e realmente tale – possa solo essere considerato uno straniero, dai suoi stessi compatrioti. Un personaggio che rischia di essere ricordato unicamente, dai più, per essere stato presidente della Repubblica, nonostante un percorso unico. Continua a leggere

Salvini e Toti, tramonta il sogno di una destra normale

di Matteo Lai.

Con l’ormai lento ed inesorabile declino di Berlusconi e del berlusconismo, sembrava che finalmente, dopo circa un novantennio, anche l’Italia potesse avviarsi verso la nascita di una destra normale. Dopo il 1945, nel nostro Paese, il concetto di “destra” è sempre stato connesso al Fascismo. Questo nonostante i tentativi di Einaudi e di Malagodi, che portarono il PLI alle elezioni del 1963 a raggiungere il suo massimo risultato elettorale, sfiorando il 7%. Continua a leggere

Salvate il soldato Arecco

di Osvaldo Ambrosini.

“Prima il nord”, “secessione”, “noi ce lo abbiamo duro”, “padroni a casa nostra”, “Roma ladrona”, sono solo alcuni degli innumerevoli slogan leghisti che dall’inizio degli anni ’90 rimbalzano nella discussione politica di quello che resta della nostra malandata democrazia. Continua a leggere

La Lega di Salvini: il partito nuovo

di Matteo Lai.

Fu Togliatti il primo a teorizzare la trasformazione del Pci da partito meramente rivoluzionario e d’elite a partito di massa, inserito nelle istituzioni e nel processo legislativo e democratico. Per quella svolta coniò il termine di “partito nuovo”, dando così il segno plastico di un’organizzazione che si discostava da quella di Bordiga e Gramsci.

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