Alien 4: Vado Ligure edition

Dopo le dichiarazioni con cui Monica Giuliano, già giovane promessa della sinistra vadese all’epoca di Roberto Peluffo prima e di Carlo Giacobbe poi, si attende ora la mossa del Pd sabazio, che vada oltre lo “sconcerto” annunciato oggi. Sebbene oggi la sindaca vadese non faccia più parte del Pd e anzi sputi vigorosamente nel piatto zingarettiano, pare necessario un breve riassunto delle puntate precedenti.

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Festeggiamo la Liberazione

Per la prima volta dal 1946, la giornata del 25 Aprile non sarà pubblicamente celebrata. I vari cortei e manifestazioni che da 74 anni si susseguono sono stati silenziati, per la gioia di coloro che ancora non hanno compreso il significato di questa festa. Continua a leggere

Vado, l’antifascismo senza antifascisti

Succede a Vado Ligure che il già desueto concetto di ‘arco costituzionale’ venga messo definitivamente in soffitta, chiedendo – anzi vietando – ai partiti di presentarsi con le proprie bandiere alla commemorazione per il settantacinquesimo anniversario dell’uccisione della partigiana Clelia Corradini. Continua a leggere

E se a non volere la statua di Pertini fosse in realtà…

di Osvaldo Ambrosini.

Che dietro alla giunta savonese ci sia da sempre l’ombra, anche piuttosto ingombrante, della giunta regionale non è certo un segreto. Più volte l’amministrazione Caprioglio ha dato più che una semplice impressione di essere etero-diretta. Continua a leggere

Come siamo arrivati qui?

di Matteo Lai.

Come siamo arrivati qui, allo sdoganamento del nazifascismo, all’accettazione della reductio ad absurdum della Resistenza ad un “derby tra fascisti e comunisti”, all’assenza di indignazione per esponenti di governo che non solo silentemente evitano di partecipare alle celebrazioni per la Liberazione ma di questo si vantano? Continua a leggere

25 Aprile savonese: gli assenti ingiustificati

di Osvaldo Ambrosini.

L’ordine del Capitano, diffuso a reti unificate, ha imposto a tutto il popolo felpato di disertare i festeggiamenti per la festa della Liberazione. Così anche in piazza a Savona degli ex militanti padani nemmeno l’ombra. Continua a leggere

24 aprile‬: Savona devia il percorso, terzo indizio

di Osvaldo Ambrosini.

Antonio Cananà, Prefetto di Savona, al suo primo incarico in una città capoluogo, subentra al predecessore Manari nel febbraio del 2018, mentre il Palazzo del Governo savonese è ancora sconvolto dall’inchiesta che ha portato in carcere due funzionari per una brutta storia tra favori personali e permessi di soggiorno facili. Continua a leggere

Il corvo che dice al merlo come sei nero

di Osvaldo Ambrosini.

Fa sorridere, per non piangere, la presa di distanza della segreteria nazionale di Forza Nuova nei confronti della propria iscritta Selene Ticchi D’Urso, già candidata sindaco per Forza Nuova nel comune di Budrio, in provincia di Bologna, e candidata consigliere comunale sempre nelle liste di Forza Nuova per il comune di Bologna, colpevole di aver sfoggiato al raduno dei neofascisti di Predappio una maglietta con la scritta Auschwitzland. Continua a leggere

Ci siam persi i 5 stelle Savonesi

di Osvaldo Ambrosini.

Non è un bel momento per i Cinque Stelle: a livello nazionale, a furia di appiattirsi al cospetto dell’alleato Salvini (vero primo ministro di questo governo), hanno finito per cedergli il passo anche nei sondaggi, mentre in Puglia la questione Tap sta mettendo a nudo tutta l’incapacità politica di dare seguito alle promesse elettorali, probabilmente fatte con troppa leggerezza. Continua a leggere

Il sindaco di Savona è antifascista

di Osvaldo Ambrosini.

Finalmente possiamo affermarlo, finalmente, anche se non ha ancora pronunciato pubblicamente questa parola, abbiamo la fondata certezza che, con la partecipazione al corteo antifascista organizzato per le vie del centro cittadino contro l’apertura di una sede di Casa Pound nel quartiere di Villapiana, il sindaco Caprioglio abbia dimostrato coi fatti da che parte stare. Continua a leggere