Grazie a te Luminosa

«Non permetteremo a Luminosa di restare in porto a Savona oltre 48 ore. Sempre che i passeggeri, a bordo, siano in buone condizioni di salute: sarà la Sanità marittima a verificarlo. Altrimenti saremo costretti a chiedere a Costa Luminosa di ripartire subito da Savona per attraccare in un porto italiano che abbia strutture sanitarie più capienti delle nostre». Giacomo Raul Giampedrone, assessore regionale alla Protezione Civile, 21 marzo 2020.

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Perché, Rita?

di Matteo Lai.

Chi ha qualche anno in più, o semplicemente è un amante degli anni ’60, ricorderà le sue performance canore con “La partita di pallone”, “Sul cucuzzolo”, “Alla mia età”, “Come te non c’è nessuno”, oltre che lo sceneggiato dedicato a “Il giornalino di Gian Burrasca”, dove era diretta da Lina Wertmüller, con musiche di Nino Rota orchestrate da Luis Bacalov. Sigla di questo autentico cult televisivo è il brano Viva la pappa col pomodoro. Continua a leggere

L’autodeterminazione del popolo savonese

di Osvaldo Ambrosini.

L’ultima mobilitazione popolare di una certa rilevanza che si è vista in città, la si ricorda in occasione dello sfratto esecutivo ricevuto dagli anziani coniugi, gestori della storica latteria di piazza Chabrol. Era il febbraio del 2014 quando un fiume di gente si era data appuntamento, mettendosi in coda davanti al piccolo bar-latteria, per manifestare solidarietà ai signori Aonzo, diventati per alcuni giorni improvvisamente i savonesi più famosi, insieme alla ricetta “segreta” del loro frappé. Continua a leggere

Corso Tardy e Benech: si può vivere anche con un polmone solo

di Osvaldo Ambrosini.

La notizia è da prima pagina dell’unico quotidiano locale savonese (“stampecolo”), non tanto per l’importanza in sé – dalle nostre parti (per fortuna) non succede quasi mai niente – ma perché, nonostante l’enorme buco di bilancio, l’amministrazione comunale investirà in opere pubbliche per riqualificare quella che, insieme a Corso Mazzini, rappresenta l’arteria femorale della viabilità cittadina, Corso Tardy e Benech. Continua a leggere

Addio alle ciminiere, ma ridateci il pontile

di Matteo Lai.

La voce gira già da qualche tempo: a quanto pare, le ciminiere “gemelle” della centrale elettrica di Vado Ligure avrebbero, se non i giorni, almeno i mesi contati. La dismissione completa dei gruppi a carbone porterebbe, infatti, in prima istanza alla demolizione di almeno uno dei due super camini, il cui mantenimento non solo sarebbe inutile, ma anche antieconomico, considerando le spese di manutenzione. Continua a leggere

Savona e Vado, dove le fabbriche vanno a morire

di Matteo Lai.

Il ligure, di suo, non è portato per il turismo. Vuoi per il caos che comporta, vuoi per i personaggi che questo si porta dietro, ben lontani da quell’upper class britannica con la quale ogni buon savonese e genovese ritiene si potrebbe ben confrontare. È però lo stesso ligure che dagli anni ’50 ad oggi nulla ha fatto per scremare o indirizzare la massa di persone che stagionalmente si riversa in Riviera, né ha fatto pressione per la realizzazione di infrastrutture più adeguate ma – in compenso – ha volentieri smantellato le strutture ricettive ed alberghiere per far volentieri posto a seconde, terze e quarte case. Continua a leggere

Dove non riuscì il bitume poterono i profughi 

di Osvaldo Ambrosini.

Esattamente un anno fa in città si discuteva ferocemente sul deposito di bitume che, all’insaputa dei più, era dato in arrivo nel porto di Savona. Un’estate di polemiche ed accuse contro la vecchia amministrazione, colpevole di non essersi accorta della gravità del danno ambientale che avrebbe provocato un siffatto insediamento. Continua a leggere

Sulla carcassa delle fabbriche vadesi

di Osvaldo Ambrosini.

Vado Ligure tra mezzo secolo sarà ricordata probabilmente come uno dei tanti esempi italiani di scelte sbagliate. Il luogo in cui la lungimiranza ha lasciato il posto ad un tipico esempio di cecità politica. È noto che le aziende ragionino secondo logiche legate strettamente al fatturato, la programmazione sul lungo periodo non è mai connessa unicamente al territorio in cui si confrontano quotidianamente, per ovvie ragioni. Sono innumerevoli gli esempi di aziende che hanno delocalizzato la produzione in paesi in cui costi delle materie prime e del lavoro sono inferiori. Continua a leggere

Aspettativa di vita… savonese

di Osvaldo Ambrosini.

I dati diffusi recentemente dal Rapporto Osservasalute parlano di una inequivocabile inversione di tendenza. Decresce per la prima volta dal dopo guerra la durata della vita media del popolo italiano, precisamente da 80 anni e tre mesi si passa a 80 e un mese per gli uomini e da 85 anni a 84 e sette mesi per le donne.  Continua a leggere

“dECOdance”: quando la sinistra non ha più niente da dire tira fuori l’ecologia

di Osvaldo Ambrosini.

Il ministro dell’ecologia francese Ségolène Royal annuncia in una trasmissione di France 2 una nuova misura anti smog ideata dal governo. Tutti quelli che rinunceranno alla loro automobile per gli spostamenti casa-lavoro-casa utilizzando una bicicletta verranno rimborsati con 25 centesimi al chilometro. Continua a leggere