La festa del 1 Maggio non si presta a contrapposizioni politiche

di Matteo Lai.

Così ha scritto, nero su bianco, la Prefettura savonese. A differenza del 25 Aprile, verrebbe da aggiungere. Così il corteo della festa dei lavoratori è stato autorizzato a transitare davanti alla sede del movimento neofascista CasaPound. Continua a leggere

La sicurezza e le colpe dell’amministrazione: anzi, no

di Matteo Lai.

Sarà un po’ perché la cronaca più o meno nera “tira” sempre, sarà perché – la teoria della “finestra rotta” insegna – tra strade piene di fossi, scarsa pulizia e tagli al sociale, Savona, più che una piccola Miami, assomiglia a una Mogadiscio che non ce l’ha fatta, ma in questi giorni il “problema sicurezza” – tra rapine armi in pugno e risse tra clochard – sembra tornato prepotentemente alla ribalta, che sembra di essere tornati nei giorni più cupi della campagna elettorale. Continua a leggere

Decreto sicurezza, imparare da Loano

di Osvaldo Ambrosini.

Il mese appena trascorso lo ricorderemo principalmente per l’applicazione, quantomeno discutibile, del decreto sicurezza (Minniti) in occasione delle notti bianche savonesi che hanno messo a nudo la totale disorganizzazione del capoluogo. Dopo la prima serata in cui i commercianti hanno sacrificato sull’altare della sicurezza le auto private, si è pensato di far meglio in quelle successive sacrificando direttamente gli operatori della polizia municipale. Continua a leggere

Periferie savonesi, piccola città bastardo posto

di Matteo Lai.

Savona, come praticamente tutte le città di dimensioni simili alla sua, è sempre stata una città di quartieri, vissuti – e vivibili – come tanti piccoli paesi, con le relative rivalità e gelosie tra borgate, soprattutto se vicine. Oltre a Savona propriamente detta (Sann-a per i savonesi, ma a volte anche Savunn-a, per i genovesi e per gli autoctoni con la puzza sotto al naso), comprendeva il centro storico e quello ottocentesco. Continua a leggere

Savona: un’altra notte da vigile

di Osvaldo Ambrosini.

Non è la prima volta che l’assessore alla sicurezza si improvvisa operatore di polizia municipale palesando, non si sa se con dolo o colpa, un’estrema confusione tra la delega alla Polizia Locale e il ruolo strettamente operativo riservato a chi una divisa la indossa per davvero (vi ricordate la storia di Termosman?) Continua a leggere

Costa Crociere: filantropia savonese

di Osvaldo Ambrosini

Ora che i giovedi delle notti bianche savonesi sono salvi, siamo tutti molto più sereni, e non è ironia. Se c’è una manifestazione riuscita in città, giunta ormai al decimo anno di vita, è proprio questa. Trovare gente a piedi per le vie della centro dopo le otto di sera – Darsena esclusa – è da sempre una delle imprese più difficili a Savona, seconda solo a quella di trovarvi anche dei locali aperti. Continua a leggere

Bormida, non è soltanto un fiume che va al contrario

di Osvaldo Ambrosini.

Per noi savonesi, o ‘cicciolli’ come ci chiamano in Val Bormida, uno dei più frequenti sbeffeggi nei loro confronti sta proprio nel ricordargli che l’omonimo fiume, che dà il nome a tutta la vallata scorra al contrario, cioè verso nord, in direzione del Piemonte verso la Pianura Padana, per confluire prima nel Tanaro e finire nel Po, per poi dirigersi verso l’Adriatico. Continua a leggere

Liguria, Hawaii d’Europa

di Matteo Lai.

Qualcuno sicuramente starà pensando al clima, altri alla vocazione (?) turistica delle due realtà, altri ancora al fatto che tanto il cinquantesimo Stato USA quanto la nostra Regione sono un po’ considerate una sorta di Disneyland turistiche, da chi li visita. Continua a leggere

Airbnb: appartamento presidenziale a Savona 

di Osvaldo Ambrosini.

Al ‘presidente silenzioso’, a due anni scarsi dalla nomina, è toccata in sorte la sventura di venire in visita a Savona. Purtroppo per lui un altro presidente, il più amato della storia repubblicana Sandro Pertini, è nato proprio a due passi dal capoluogo. La commemorazione dal 120esimo anno dalla nascita del ‘partigiano come presidente’ non poteva quindi esimere Mattarella dall’impegno istituzionale.  Continua a leggere

FN: essere ignoranti è un diritto ma c’è chi se ne approfitta

di Osvaldo Ambrosini.

Ultimamente le analogie con la Lega Nord si sprecano, l’unica differenza è che Forza Nuova ci arriva dopo e male, un po’ come il compagno di scuola meno capace che copia il compito in classe, ma con qualche errore in più. Dopo l’idea delle ‘passeggiate della sicurezza’ scopiazzata dalle ‘guardie padane’, tra l’altro a Savona messe fuori legge da un’ ordinanza prefettizia, ora è il turno dell’invenzione del ‘registro dell’accoglienza’. In poche parole soltanto una provocazione nei confronti di chi, al contrario loro, ritiene sia doveroso un impegno della città verso i migranti che a migliaia raggiungono le coste del nostro paese.  Continua a leggere